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Gianello, Grava, Bonomi, Montervino, Scarlato, Ignoffo, Fontana, Corrent(1´st Consonni), Calaiò, Gautieri (13´pt Abate), Pià (33´st Mora). A disp.: Renard, Romito, Montesanto, Sosa. All.: Reja
LANCIANO Cano,
Lolli, Calà Campana, Finetti, Bussi (44´st Moresi),
Cavola, Ticli, Amita (44´st Costantini), Cingolani, Soncin,
Cini (21´st Nassi). A disp.: Chessari, Masini, Lorieri,
Di Gennaro. All.: Pellegrino
Cronanca:
Il Napoli batte il Lanciano, scavalcandolo,
e conquista il quarto posto solitario in classifica. La squadra
azzurra segna in una sola partita ben 4 gol (7 nelle ultime due)
e festeggia anche Emanuele Calaiò per le sue prime
reti all´ombra del Vesuvio. Reja conferma l´undici
che ha battuto a domicilio il Cittadella una settimana fa con
le uniche varianti di Grava al posto di Terzi sulla
linea difensiva e di Pià, nuovamente a disposizione,
al posto di Abate. Pellegrino schiera 4 uomini in
difesa (Lolli, Finetti, Cavola e Calà
Campana) Bussi play maker basso, 4 uomini sulla mediana
(Ticli, Amita, Cingolati e Cini) e
il solo Soncin in avanti. La partita di Gautieri
termina dopo appena 10 minuti. Il tornante è costretto
a lasciare il campo, sostituito da Abate, per un problema
muscolare accusato al momento di uno scatto sulla sua fascia di
competenza. Sotto il profilo tattico non cambia nulla. Il Lanciano
è squadra assai quadrata. Nel corso del primo tempo mostra
un calcio pratico, essenziale e mette non poche volte in difficoltà
gli azzurri, dimostrando di meritare legittimamente la posizione
di classifica che occupa. Ma non solo, perché al 20´
il team di Pellegrino passa anche in vantaggio grazie ad
una superba girata di sinistro sotto misura da parte del solito
Soncin, abile a sfruttare un cross teso e rasoterra di
Ticli dalla destra. Il Napoli, che era ben partito ma che
come è consuetudine si era poi un po´ perso, cerca
subito di reagire. La manovra partenopea si sviluppa attraverso
le giocate di Fontana, abbastanza ispirato, e le volate
sull´out sinistro di uno scatenato Pia´. Ed
è proprio il brasiliano, con un´azione caparbia ed
insistita, a procurarsi il calcio di rigore poi realizzato da
Fontana al 27´. La trasformazione dal dischetto del
regista permette così al Napoli di pervenire al pareggio.
Tre minuti dopo, Calaiò, servito sul filo del fuorigioco
da Bonomi si libera di un avversario e si porta al tiro
dal limite, Cano respinge. La palla torna sui piedi del
centravanti che a porta sguarnita spedisce incredibilmente sul
fondo. Si va al riposo. Nel Napoli di inizio ripresa non c´è
Corrent. Al suo posto Reja inserisce Consonni.
Giusta e fortunata la mossa del tecnico Goriziano. Il nuovo entrato
dopo soli due minuti di gioco penetra in area e dal fondo serve
palla all´indietro per Calaio. Il centravanti deposita
la sfera in rete anche grazie ad una deviazione di un difensore
avversario. Il Napoli sembra tarantolato e man mano che scorre
il tempo diventa padrone del campo. Il Lanciano, dal canto suo,
accusa il colpo e non riesce ad arginare le avanzate degli uomini
di Reja. Il pubblico del San Paolo si stropiccia gli occhi.
Dopo tanti mesi finalmente vede la giocare la propria squadra
come aveva sempre sognato. Al 7´ Abate s´invola
sulla fascia e scodella al centro, il velo di Calaiò
favorisce la conclusione al volo di Pià che finisce
di poco sul fondo. Gli abruzzesi si sbilanciano nel tentativo
di riportare in equilibrio il risultato e lasciano enormi spazi
al contropiede napoletano. Al 10´ c´è gloria
anche per Gianello che di pugno ribatte un calcio di punizione
centrale di Cingolani. Ma è un fuoco di paglia,
il pallino resta sempre nelle mani degli azzurri che al 16´
trovano la terza marcatura grazie ad uno stacco di testa prepotente
di Scarlato, abile a sfruttare una punizione di Fontana
dalla trequarti. Avanti di due gol, Ignoffo e soci abbassano
leggermente la guardia e per poco il Lanciano non ne approfitta.
Al 21´ Cingolati impegna severamente Gianello
con un colpo di testa ravvicinato. Dopo la respinta del portiere,
la palla torna sui piedi del numero 9 abruzzese che coglie la
base del palo. Al 26´ si rivede il Napoli. Consonni
ci prova dal limite, Cano non trattiene, sulla sfera si
precipita Calaiò che, però, non riesce nel
tentativo di ribadire in porta. Al 33´, nelle fila azzurre
esce un applauditissimo Pià e fa il suo ingresso
in campo Mora. Due giri di lancette e il Napoli fa poker.
Calaiò, ben servito in profondità da Consonni,
entra in area e con un rasoterra batte l´incolpevole Cano
sul primo palo, realizzando così anche la doppietta personale.
Negli ultimi 10 minuti succede ben poco. La gara si chiude con
la giusta ovazione del San Paolo a Reja e ai suoi giocatori,
da stasera stabilmente in zona play off. E lunedì arriva
la Reggiana a Fuorigrotta. Fontana e compagni sognano un
altro sorpasso. Quello che potrebbe valere il terzo posto in classifica.
(Articolo di Diego Locoratolo)